Per quanto sia un film famoso, per quanto per molti versi esso possa oramai considerarsi un Cult del cinema, io penso che molti di voi probabilmente non lo avranno visto e quindi, per chi volesse “Harry ti presento Sally” è in questi giorni in programmazione su Sky. Affascinante per la scenografia, i colori e le musiche, il film in questione, che si sviluppa sul rapporto di odio/amore simpatia/antipatia con empatia finale tra due persone, appunto Harry e Sally,varrebbe la pena di essere visto anche solo per una scena in particolare: quella in cui l’eroina della storia finge, mentre è seduta a tavola, nel bel mezzo di un ristorante all’ora di punta, brandendo a due mani un sandwich al pollo con seduto di fronte Harry, un ORGASMO riuscendo nella finzione in modo tanto realistico da bloccare in una posizione statuaria tutti gli astanti; si rende protagonista di questa recita al solo scopo di dimostrare quanto una donna possa ingannare un uomo se solo lo vuole. Parlando del genere, però, la cosa è altrettanto vera anche nell’ipotesi opposta, anche l’uomo, magari non sempre, magari non per sempre, magari non proprio nella stessa situazione, riesce quando vuole ad ingannare una donna.
Mi rifaccio a questo film ed a quella scena in particolare ed a quel “quella particolare finzione, perché essa riproduce un momento molto delicato, un momento a cui uomini e donne, gli uni per un verso le altre per un altro, prestano un attenzione molto particolare, a volte persino esagerata e controproducente: gli uomini lo ricercano come una conferma e le donne ne fanno motivo di preoccupazione quando dovesse mancare o presentarsi di rado. “ QUEL MOMENTO” è il centro di attività importantissime come ad esempio il “ crescete e moltiplicatevi”e il “non si vive di solo pane” se intendete ciò che voglio dire; quindi ad esso ci si presta impegno perché è cosa che ci interessa molto da vicino.
Da ciò passo a dirvi che Napoli esiste un proverbio il quale recita in questo modo : “Comandare è meglio che fottere!”. Mi perdonerete la crudezza del linguaggio, ma dovevo riportare il proverbio proprio per com’è perché adesso devo attirare la vostra attenzionesu alcune cose. La parola “POLITICA” deriva dal greco “politiké” e più propriamente dalle parole “polis” ed “etikos ” e significa letteralmente etica della città, viene sottintesa l’altra parola “Teknè” che completerebbe il concetto di” arte di governare gli stati” o più in genere “la cosa pubblica”. Quindi chi fa politica si occupa di qualcosa di molto delicato, si assume delle responsabilità molto grandi e dovrebbe impersonare al massimo quell’etica necessaria per occuparsi dell’etica di ciascuno degli altri e del loro insieme; questi ultimi, a loro volta, dovrebbero essere consci della delicatezza dell’insieme costituito dal “governo e dai governanti della cosa pubblica” e prestarvi la necessaria attenzione, il necessario controllo, il decisivo impegno, godendo di un orgasmo vero e proprio nel constatare giorno dopo giorno come le cose vadano nel migliore dei modi per tutti. Succede, invece, che in questo paese al concetto “governo della cosa pubblica” è stato sostituito il verbo COMANDARE ed alla parola etica si è sostituito il verbo FOTTERE, ragione per cui TUTTI, o la maggior parte di quelli che assurgono al ruolo di POLITICI lascia stare le reminiscenze degli studi di greco ed esercita la propria funzione di eletti dal popolo assimilando e facendo suo il proverbio napoletano di cui sopra. Ora, nel mentre può essere comprensibile, anche se non giustificabile, il fatto che chi assuma incarichi di potere li possa scambiare per incarichi di comando e trarne un ORGASMO non solo emotivo ma anche materiale e/o più genericamente pecuniario o di interesse privato, godendo poi nel fottere gli altri e s’è visto che maschi o femmine per certi politici purché respirino non fa differenza, PROPRIO NON SI CAPISCE DOVE STA L’ORGASMO DEL POPOLO NEL FARSI COMANDARE E NEL FARSI FOTTERE eppure,ciò nonostante, io ho la certezza che se ci fosse un OSCAR per quelli che meglio recitano la loro finzione, NOI ITALIANI riusciremmo a vincerlo perennemente, nessuno meglio di noi, infatti, riesce così bene a fingere un ORGASMO MASOCHISTA.
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